L'origine del nome, Deiahdehl e più precisamente "Deyadel", deriva da una rivelazione che ebbe in un sogno particolare quando avevo appena 18 anni e la mia carriera musicale professionale era appena iniziata.

In una di quelle lontane notti, una come tante altre, mi addormentai tranquillamente, non senza prima aver ascoltato alcune delle band e autori preferiti di quel periodo. 

Nel sogno, mi immergevo in uno stato profondo dove apparivo in piedi su un terrazzo di dimensioni non molto grandi, il cui sembrava di appartenere a una grande villa d'architettura neoclassica al puro stile italiano. Lì, mi trovavo davanti ad un bel paesaggio. La terrazza con i suoi classici balaustri, puntava verso nord davanti ad un panorama che comprendeva un'ampia vallata, dove a breve distanza spuntava una grande catena di montagne e colline. Contemplavo e respiravo una pace insolita in un'atmosfera che lungi dall'essere definita soleggiata o nuvolosa; infatti, non sembrava corrispondere ad alcuna ora precisa della giornata.

Quelle montagne erano disegnate all'orizzonte con forme dolci e una vegetazione rigogliosa, sembravano di essere in movimento...vive. 

Ad un certo punto capii che non ero da solo in quel posto; sentivo la presenza di un'altra persona a mia destra, ma non senti il bisogno di girarmi per sapere di chi si trattasse. -Sarà forse la proprietaria/o di quel posto speciale, -pensai-. Quindi stavamo entrambi respirando profondamente l'atmosfera magica di quel momento quando il presunto "proprietario/a" puntò il dito verso la catena montuosa che si stagliava pacifica nel paesaggio, e da una voce maschile usci la domanda: -Guarda... vedi quelle montagne laggiù...? -a cui io risposi: -"Sì!"- e lui rispose -Sono le montagne di Deyadel!- Caspita! rimasi affascinato da quel nome, e lo rimasi ancora di più quando girando la testa verso la mia destra vidi che la persona che aveva pronunciato quella misteriosa parola era Angelo Branduardi, il cantautore italiano che ascoltavo con grande piacere durante quegli anni '80.

All'improvviso, qualcosa mi fecce svegliare dal sonno; Ebbe subito la consapevolezza che dovevo alzarmi in fretta alla ricerca di carta e matita per scrivere quella parola, Deyadel… altrimenti se non l'avessi fatto in quel momento, forse nella mattina non mi sarei ricordato. Ricordo che fece fatica a recuperare il sogno; quel nome rimasse fortemente impresso nella mia mente durante un bel po’. Fu allora che compresi che quella parola, “Deyadel”, era molto di più del semplice nome di una catena montuosa. 

Devo quindi ringraziare quel sogno e, come no, ringraziare il cantautore Angelo Branduardi che visitò il mio sogno per svelarmi il nome di quel luogo e le sue montagne magiche.

Dopo qualche giorno da quel sogno scopri che questa parola poteva simboleggiare la rivelazione di un luogo specifico nel mondo forse non ancora esplorato, oppure che poteva essere usata per dare nome, ad esempio, a una band musicale... forse… la mia band... e così fece.

Per motivi di plagio, la parola Deyadel fu modificata intorno al 2004 con la parola attuale, Deiahdehl, ma il suo significato,  la sua pronuncia e la sua forza sono sempre gli stessi.